PRIMAVERILI CAMBIAMENTI SU BIONIERI


disegnoneroverde

Da questa primavera per accedere alla propria pagina del “rural network” Bionieri bisognerà avere sottoscritto un abbonamento annuale di 7,50€ (poco più di 50 centesimi al mese).

In una email “Equinoziale” spiegavo a tutti i circa 1000 membri nominali iscritti alla piattaforma e ragioni di questa decisione con queste parole

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Il Sito Bionieri si arricchisce di nuovi arrivi, sempre più persone di ogni età sono attratte da uno stile di vita   più sobrio, sano e legato ai ritmi naturali. Come riportano anche gli “studi” i servizi e gli articoli il bisogno diffuso o “trend” è sempre più di un ritorno alla Terra e ai ritmi naturali e alle attività agricole, sia a livello personale che imprenditoriale e noi ne possiamo solo essere felici e sentirci parte di questo movimento crescente di un ritorno ai valori di una vita migliore, più sobria più sana.

Bionieri, il nostro “Rural Network”, è uno strumento utile per chi intraprende questo percorso e può darci qualche risposta e qualche informazione, così come descritto nella Home, è una “radura” ( così è nata nell’immaginario di Renato http://bionieri.ning.com/profile/RenatoPontiroli   ma potete visualizzarlo anche come preferite, un cortile, un’aia, una cucina con un grande tavolone intorno al quale sedersi…) dove è possibile incontrarsi e scambiare “saperi e sapori”, conoscenze, esperienze, dove fare annunci, chiedere e condividere informazioni e suggerimenti ma credo che ci sia bisogno, e mi piacerebbe tanto ci fosse, di un piccolo sforzo da parte di tutti, soprattutto i nuovi arrivati, per uscire dalla fruizione “passiva” e dare ognuno il proprio apporto perché come per ogni cosa, l’energia è movimento e il sito non è solo una “lettura” una “enciclopedia” delle erbe officinali o delle tecniche di agricoltura da leggere o consultare, ma ha la potenzialità di creare comunicazione, confronto e occasioni di crescita e sviluppo di nuove occasioni, conoscenze e stili di vita tra i vari membri.

La considerazione però che ciò non stia avvenendo se non in minima parte (certo senza dimenticare l’impegno di quegli affezionati “sostenitori” che ogni anno hanno partecipato attivamente alle sottoscrizioni di autofinanziamento dato che la piattaforma ha un costo annuale, per la precisione nel 2014 hanno partecipato in 19 membri su un migliaio…!), e che la gestione creativa del network  ricada completamente sulla mia iniziativa personale, a parte qualche sporadica eccezione, che l’impegno di aggiornare e gestire il sito mi occupa quotidianamente tempo ed energie che credo a questo punto possano essere riconosciuti e valorizzati da tutti quelli che ne usufruiscono, mi ha portato infine a prendere una decisione importante: Da quest’anno, anzi da questa primavera, per diventare e continuare ad essere un Membro attivo di Bionieri e accedere al proprio profilo verrà richiesto il versamento di una piccola, direi simbolica quota annuale (penso intorno ai 6/7 €, cioè circa 50 centesimi al mese), questo perché da una parte il mio impegno abbia un riscontro che sia anche gratificante  per me (considerate anche le mie difficoltà di salute che seppur migliorata, dopo il trapianto, rispetto a prima non mi permette una reale autosufficienza lavorativa),  e che mi permetta anche, se non riesco a risolvere qualche problema tecnico, di potere chiedere la consulenza tecnica necessaria a risolverlo, e che dia anche più importanza al gesto di iscriversi che molti fanno o hanno fatto finora per semplice curiosità senza alcuna partecipazione attiva, nemmeno per completare il proprio profilo con una foto (!). Questo fermo restando che il sito resterà visibile a chi lo vorrà visitare, tranne forse per alcuni contenuti che riserverò ai membri iscritti. Immagino, purtroppo, quindi, che il numero di iscritti calerà notevolmente,  e tenuto conto che il sistema della piattaforma Ning per fornire il servizio di accesso a pagamento è a sua volta a pagamento, quindi è un costo mensile ulteriore per me, non sarà di certo un grandissimo business, quindi molto probabilmente resterà l’appuntamento fisso* per chi vorrà parteciparvi, della sottoscrizione annuale per l’autofinanziamento che renderà alcuni soggetti non solo membri ma “Sostenitori” di Bionieri, poi vedremo come va e se questa bella esperienza debba e possa continuare

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Con un post su Bionieri una quindicina di giorni dopo ne davo l’annuncio:

http://bionieri.ning.com/profiles/blogs/2358980:BlogPost:174104

e con un altro post di qualche giorno dopo comincio a riferire delle prime risposte… nel bene e nel male!

http://bionieri.ning.com/profiles/blogs/accesso-a-bionieri-a-pagamento

Beh, spero molto che le cose cambino un po’ e che ci sia una presa di coscienza e di responsabilità un po’ più diffusa perchè al momento attuale ha risposto positivamente circa l’uno per cento degli iscritti alla piattaforma, ovvero, nella migliore tradizione italiana: “se posso avere un servizio gratis ben venga… ma partecipare (alla spesa) non sia mai!”

Comunico che Bionieri è anche su facebook

Buona Primavera

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La Terra riposa … io ogni tanto no


 

Cumulo di compost

Gennaio. Un mese dedicato al riposo, ai pensieri, ai progetti, ai programmi …

Ma quando il gelo non morde le caviglie passo qualche ora nel “sarà orto” per portarmi avanti con alcuni lavori: accumulare foglie e triciature d’erba per il compost, per la pacciamatura e scavare un “bancale” per gli asparagi.

Pacciamatura di foglie tra i bancali

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Con la zappa, il badile e gli occhiali


L'orto che verrà

Con i potenti mezzi tecnici a disposizione (vanga pavese, zappone da montagna e badile quadro) ho iniziato  l’impostazione dell’orto sinergico o almeno la preparazione di due bancali su sei: uno per i trapianti veloci di cavoli vari, verze, porri ecc. e il secondo che accogliera a novembre anche aglio, piselli e fave. Le consociazioni sono saltate mentre  distanze e misure hanno subito qualche variazione. Il primo bancale (quello vicino al compost) è più largo perchè ospiteràle zucche Berrettine (sottotipo piacentino della chioggia) e il trapianto è stato effettuato di corsa prima di un provvidenziale temporale.

Il terreno, praticamente tufo, ha uno strato fertile sottile quindi la vangatura è stata tipo a domino dove le zolle al posto di essere rivoltate vengono sdraiate per non fare emergere lo strato meno fertile. Prima però zappatura della cotica erbosa, in questo caso gramigna, e vangando accurata pulizia dai rizomi. Tutto viene compostato, la cotica e i rizzzomi a parte e solamente dopo una accurata essicazione onde evitare che ributtino. Grande mucchio di compost visto che non abbiamo letame, ogni giorno faccio un giro con i cani e porto un sacco di materiale dal sottobosco, frutta caduta e anche ritagli di cuoio visto che per i manufatti artigianali usiamo “cuoio grasso italiano a concia vegetale” ovvero conciato con il tannino. Tra parentesi questi scarti saranno ottimi per concimare l’asparagiaia.

Appena finiti i due bancali provvederò a recintarli dato che caprioli e cinghiali non mancano … mentre un tasso ha pensato bene di scavare la tana a poche decine di metri . Ho fatto  un piccolo orto tradizionale  vicino a casa con insalate varie, prezemolo ecc. per i consumi autunnali e ho iniziato anche il giardino delle erbe officinali. Insomma un lavorone ma siamo energetici, positivi e felici dei progressi. Progettasi festeggiamenti per il primo cespo di insalata raccolto!!



Bioners e Autarken


Dato che stiamo passando un periodo di “sospensione” cerco di consolarmi cazzeggiando con il computer, tra le varie e strampalate iniziative due mi sembrano riuscite discretamente e penso che cresceranno e si svilupperanno in modo indipendente dai miei stati umorali ed energetici personali:

Il Rural Network “Bionieri”

Rural Network Bionieri

Il portale Temporary Autarken Zone

ancora in fase di lenta costruzione.

Bionieri stà tagliando il traguardo dei 300 iscritti con molti gruppi, forum e iniziative in corso, T.A.Z. è ancora chiuso alla partecipazione per lavori (il  cms Joomla è un poco difficile, per me, da assemblare). Gli improbabili lettori potrebbero dire “e chi se ne frega!!”

Esatto! Questo è il motivo dei due spazi virtuali messi in opera: lasciare la forma del diario personale per approdare a forme collettive di accumulo e condivisione delle storie, dei saperi e delle emozioni, anche perchè entrambi hanno ragione di esistere solo se diventano strumento per rapporti materiali, reali, vis a vis.